Perchè l’indulto si farà, l’ennesima sconfitta dello stato italiano

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carceriSentir dire dal presidente Napolitano che “ce ne freghiamo dei problemi del paese” è una stilettata al cuore.

Riguardo al problema del sovraffollamento delle carceri ad Agosto abbiamo presentato la nostra proposta di riformare il sistema carcerario italiano
per risolve il problema del sovraffollamento in modo sostenibile, senza nuovo cemento e senza privatizzare nulla.
Qui sotto il video della conferenza stampa di presentazione della nostra proposta.
L’indulto o amnistia, proposto da Napolitano,si farà, perchè in base alla sentenza CEDU se entro gennaio 2014 l’Italia non avrà risolto il problema del sovraffollamento delle carceri, sarà condannata a riconoscere ad ogni singolo detenuto che ne farà richiesta un risarcimento per il danno morale subito, liquidata in relazione alla durata della privazione di
libertà in condizione di sovraffollamento di ciascun detenuto (si tratta di somme di entità variabile
da 10.600 a 23.500 euro).

Sono passati più di tre anni da quando, nel luglio 2009, l’Italia fu condannata per la prima volta per la violazione dell’art. 3 Cedu a causa del sovraffollamento carcerario (sentenza Sulejmanovic c. Italia, ric. N. 22635/2003); da allora sono stati centinaia i ricorsi presentati da detenuti che si sono rivolti alla Corte di Strasburgo lamentando le condizioni inumane e degradanti subite durante l’esecuzione di misure privative della libertà personale.

3 anni in cui nulla si è fatto per risolvere il problema e ci ritroviamo così a risolvere problemi strutturali con atti emergenziali. Siano essi decreti legge o indulti/amnistie. Mai una volta che tentiamo di fare operazioni programmatiche ed organiche.

Il problema carceri non si risolve svuotandole (come già successe nel 2006 con il governo Prodi), piuttosto organizzando meglio le carceri esistenti, estendendole di superficie, e depenalizzando alcuni reati minori, proponendo misure punitive non privative della libertà e la riduzione della carcerazione preventiva (il 40% della popolazione detenuta nel nostro Paese è ristretta in via cautelare)

Abbiamo fatto la nostra proposta sulle carceri ma non è stata presa in considerazione. Auspico (illusione?) che lo si faccia nel futuro (prossimo e vicino).

 

2016-02-07T15:32:02+00:00