Portale Italia, risposte insoddisfacenti

Tornati dalle ferie estive mi chiedevo se l’Italia, il Paese con più siti Unesco al Mondo, avrebbe mai avuto un portale nazionale del turismo equiparabile a quelli che vi sono negli altri Stati europei e interrogavo il Ministro Franceschini circa la possibilità che il portale Italia.it diventi il principale canale di promozione e commercializzazione del turismo italiano.Finalmente il sottosegretario Francesca Barracciu è venuta in Commissione Attività Produttive.

Mi ha nominato le società che dal gennaio 2010 si sarebbero dovute occupare della gestione di questo portale – Unicity, Promuovi Italia Spa ed Enit – e il loro avvicendamento senza chiarire il fallimento di queste nel realizzare il progetto.

Ricorderete che anche su queste vicende, intrinsecamente connesse a Italia.it, ho chiesto lumi su fatture false, finanziamenti europei che invece di coprire corsi di formazione e lavoro hanno compensato gli stipendi degli impiegati di Promuovi Italia Spa, nomine in barba alla spending review e alle norme sulla trasparenza, sistemi informatici manipolati da qualche manager che si dava un’aggiustatina alle buste paga e Tfr, assunzioni irregolari…

Ma su questi fatti il Governo non nega che siano avvenuti ma fornisce risposte elusive.

Comunque la dott.ssa Barracciu mi ha rassicurata: ha annunciato che è allo studio un piano di sviluppo per apportare miglioramenti immediati in vista dell’ormai prossimo appuntamento dell’Expo2015 al fine di realizzare un’incisiva ed innovativa azione di promozione dell’immagine dell’Italia e dei suoi aspetti di maggiore attrattività turistica, è allo studio.

Insomma dopo tutti i milioni spesi, dopo tutte le gare per l’affidamento dei servizi tecnici relativi allo staff del portale, stiamo ancora studiando!

Auspico che, dopo l’ennesimo annuncio, il sottosegretario Barracciu torni presto in Commissione per riferire sui risultati della realizzazione del piano strategico.

Chiedo troppo?

2016-02-07T15:12:55+00:00