cs: Gare di nuoto a porte chiuse nello stadio di Bologna

//cs: Gare di nuoto a porte chiuse nello stadio di Bologna

NUOTO: GARE A PORTE CHIUSE ALLO STADIO DI BOLOGNA

Si attendeva oggi qualche risposta da parte dell’assessore Lepore, almeno ai question time presentati nella seduta consiliare di oggi, nel rispetto dei tanti genitori preoccupati che hanno fatto domande e chiesto maggiori rassicurazioni in merito alle gare di nuoto che si svolgeranno domani a Bologna, nell’impianto Carmen Longo, a porte chiuse.

E invece nessuna risposta. Le risposte, se arriveranno mai, saranno in ogni caso fuori tempo massimo.
Beffa nella beffa. Ad aggiungersi al fatto che, i consiglieri intervenuti, hanno polemizzato soprattutto sulle carenze strutturali dell’impianto, ma sul fatto che le gare si terranno ugualmente, con i risvolti preoccupanti sul lato della salute degli atleti (l’umidità ieri è aumentata in seguito al temporale serale) c’è stato un silenzio tombale.
Ai genitori e agli atleti è questo l’aspetto che preme di più. Avere condizioni ottimali per svolgere le gare, per fare tempi brillanti e non rischiare svenimenti come accaduto lo scorso anno. E magari consentire a chi nell’anno ha fatto sacrifici per portare i figli agli allenamenti, di vedere le gare più importanti dell’anno.

Purtroppo c’è un altro dato negativo da sottolineare: in queste ore sono diversi i genitori che hanno già annunciato che non faranno gareggiare i figli in queste condizioni. Questo è solo il primo risultato di questa operazione imbarazzante.
Ho fatto presentare al consigliere regionale Marchetti un’interrogazione che verte soprattutto sul lato della salute degli atleti.
Ma ormai le speranze di cambiare impianto sono a zero. Ci apprestiamo a segnare un bel record: la prima gara a porte chiuse, in una città considerata all’avanguardia come Bologna.
Complimenti agli artefici!

2018-07-06T13:48:37+00:00