Maltempo, blackout e danni che forse si potevano evitare. Ora il Governo sostenga le realtà produttive e sociali

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Cari Lettori,

in questi giorni sembra sia già arrivata la primavera ma vi ricordate quale ciclone si è abbattuto solo due settimane fa sulla nostra penisola?

La mia regione è stata particolarmente colpita.

L’Emilia Romagna è stata flagellata dal maltempo che ha provocato, secondo le prime stime di Coldiretti, perdite per oltre 5 milioni di euro.

Le maggiori difficoltà sembrano essere legate all’interruzione dell’energia elettrica procurata dal maltempo: da Piacenza a Rimini, infatti, il ciclone “big snow”, pur annunciato da giorni dai bollettini meteorologici, ha causato oltre a mareggiate, alluvioni e crolli, un black out che ha lasciato intere aree senza corrente, ospedali compresi, con migliaia di persone al freddo costrette ad abbandonare le proprie case; ha provocato interruzioni della circolazione di auto, treni e aerei.

Alta la conta dei danni sia in montagna che in pianura – stalle isolate per tre giorni senza acqua e senza elettricità, hangar di rimessaggio attrezzi crollati nelle zone del terremoto, serre cadute sotto il peso della neve, mancate consegne del latte nelle zone montane, ritardo nella preparazione per le semine dei terreni e necessità in molti casi di riseminare i terreni finiti sott’acqua – anche se le aree più colpite sembrano essere quelle costiere: in particolare, la mareggiata di proporzioni anomale che ha colpito il litorale, nei Comuni di Comacchio, Ravenna, Cervia, Cesenatico e Gatteo, ha provocato l’allagamento di case, strade e aziende, erodendo al contempo le barriere di protezione che avrebbero dovuto salvaguardare le attività balneari dalle mareggiate; in Romagna, oltre alla neve, i cento millimetri di pioggia caduti solo tra giovedì e venerdì scorso, accompagnati da vento di bora con raffiche tra i 90 e i 100 chilometri orari, hanno causato l’esondazione dei fiumi Uso, Marecchia, Mavone, Marano, Melo, Conca e Ventena.

La Regione Emilia Romagna, è prontamente intervenuta aumentando da 2,5 a 5 milioni lo stanziamento per far fronte alle prime emergenze a causa del maltempo dei giorni scorsi.

Anche gli istituti di credito che operano in Emilia Romagna hanno messo a disposizione plafond di 50 milioni di euro per finanziamenti con condizioni agevolate destinati alle imprese, ai piccoli artigiani, agli operatori turistici e alle aziende agricole che hanno subito danni provocati dagli allagamenti e dalle mareggiate che hanno colpito prevalentemente i comuni della costa emiliano romagnola.

Cosa intendono fare i nostri ministri Lupi, Guidi e Padoan per fronteggiare gli ingenti danni causati dal maltempo, per sostenere concretamente le realtà produttive e sociali e affinché sia riconosciuto al più presto lo stato di emergenza nazionale per calamità naturali alle zone colpite dal ciclone.

Hanno intenzione di chiarire e accertare con estrema urgenza le ragioni del prolungato blackout elettrico e le conseguenti responsabilità, nonché la correttezza della mancata erogazione di servizi stradali e ferroviari causata dal maltempo?

Questo è quanto ho chiesto la settimana scorsa attraverso un’interrogazione parlamentare.

Attendo risposte.

Soprattutto mi aspetto un concreto intervento del Governo per sostenere i cittadini e le imprese.

2016-02-07T14:55:28+00:00